AVIS

Ultima modifica 10 maggio 2019

L'AVIS di Castelletto Monf.to nasce nel 1969 per volontà di Umberto Conte il quale, in seguito a un episodio che coinvolge il padre, si rende conto della necessità di far fronte in forma più organizzata al problema della donazione di sangue e pertanto propone agli amici di Castelletto che lo avevano aiutato nella circostanza, di costituire una sezione AVIS locale che operi al servizio di tutti.

Iniziano l'attività 12 pionieri; ben presto i donatori aumentano e il 19 aprile 1969 in via M. Aceto nasce ufficialmente l'associazione.

Attualmente la sezione è sita in via Roma; annovera circa 180 donatori effettivi, 11 donatori emeriti (coloro che avendo superato i limiti di età non possono più donare il sangue) e 50 collaboratori (coloro che non potendo effettuare la donazione, partecipano alla vita associativa dell'AVIS occupandosi delle attività di promozione e organizzazione).

La sezione organizza 4 prelievi pubblici che generalmente avvengono: Domenica di metà gennaio a Quargnento; Domenica di metà aprile a Castelletto Monferrato; Domenica di metà luglio a Quargnento; Domenica di metà ottobre a Castelletto Monferrato.

CHI PUO' DONARE IL SANGUE

Condizioni di base per il donatore sia esso uomo o donna:

  • Età compresa tra 18 anni e i 60 anni per candidarsi a diventare donatori di sangue intero; 65 anni è l'età massima per proseguire l'attività di donazione per i donatori periodici, con deroghe a giudizio del medico.
  • Peso oltre 50 Kg.
  • Pulsazioni comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive).
  • Pressione arteriosa tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA), tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA).
  • Stato di salute: Buono.
  • Stile di vita: Nessun comportamento a rischio.

Auto esclusione: è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale assunzione di droghe, alcolismo, rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, etc.), epatite o ittero, malattie veneree, positività al test della sifilide (TPHA o VDRL), positività al test AIDS (anti-HIV1), positività per il test dell'epatite B (HBsAg), positività per il test dell'epatite C (anti-HCV), rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco.
L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l'anno per gli uomini e 2 volte l'anno per le donne.

COME SI DIVENTA DONATORI

L'AVIS provinciale di Alessandria che opera su tutto il territorio provinciale organizza, in collaborazione con le varie sezioni comunali, prelievi pubblici di sangue per far fronte alle necessità dei pazienti ricoverati presso gli ospedali della provincia.
SE TI INTERESSA DIVENTARE DONATORE rivolgiti presso la sezione AVIS più vicina oppure telefona alla segreteria dell'AVIS di Castelletto (tel. 0161 599422).

PERCHE' FAR PARTE DI UN'ASSOCIAZIONE DI DONATORI

Il dono del sangue ha un obiettivo valore civico e morale, indipendentemente da ogni altra considerazione.
Riunendosi in associazione i donatori possono in misura assai maggiore incidere positivamente sulla società, in particolare nel settore della sanità, attraverso un'azione di stimolo e di controllo per una puntuale attuazione della riforma sanitaria.

Le Associazioni, oltre ad organizzare i prelievi e a sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione volontaria, assicurano che siano rispettati i diritti del donatore durante e dopo la donazione.
Attuano veri e propri programmi di medicina preventiva a vantaggio dei donatori.

DONARE IL SANGUE E' UN GESTO DI SOLIDARIETA'

Donare il sangue è un gesto di solidarietà ... significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa.
Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita: indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti.
Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu.
La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità.
Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli ... rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona.


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