78° Festa della Liberazione - posizionata pietra di inciampo per Luigi Robuffo, deportato e assassinato a Mauthausen
Pubblicato il 26 aprile 2023 • Notizie • Comune , Cultura , Politica • 15040 Castelletto Monferrato AL, Italia
Luigi Robuffo nostro compaesano ebbe il coraggio di ribellarsi ai soprusi di un gruppo di nazisti, tanto bastò per spedirlo prima a Bolzano e poi al campo di concentramento di Mauthausen, dove il 6 aprile del 1945 trovò la morte.
Luigi Robuffo nostro compaesano ebbe il coraggio di ribellarsi ai soprusi di un gruppo di nazisti, tanto bastò per spedirlo prima a Bolzano e poi al campo di concentramento di Mauthausen, dove il 6 aprile del 1945 trovò la morte.
Martedì 25 aprile u.s. si è celebrato il settantottesimo anniversario della Festa della Liberazione dal regime nazifascista. Come da tradizione la manifestazione si è svolta con l’incontro tra le comunità di Castelletto Monferrato e San Salvatore presso il cippo dei caduti posizionato di fronte al cimitero di Castelletto Monferrato. L’evento ha coinvolto, oltre alle autorità civili, militari e religiose, le scuole e la popolazione dei rispettivi Comuni monferrini. Dopo le orazioni da parte dei rispettivi Sindaci Gianluca Colletti e Corrado Tagliabue, delle scuole di Castelletto e San Salvatore, si è provveduto al posizionamento di una pietra di inciampo in memoria del castellettese Luigi Robuffo, deportato a Mauthausen e li assassinato il 6 aprile del 1945. Per la nostra comunità questo 25 aprile è stato ancor più speciale – commenta Gianluca Colletti, Sindaco di Castelletto Monferrato. Durante la mattinata si è percepita la volontà di rinnovare in tutti noi i valori della nostra patria, l’appartenenza ad un popolo che con coraggio ha saputo conquistare la propria libertà. Luigi Robuffo nostro compaesano ebbe il coraggio di ribellarsi ai soprusi di un gruppo di nazisti, tanto bastò per spedirlo prima a Bolzano e poi al campo di concentramento di Mauthausen, dove il 6 aprile del 1945 trovò la morte. Il suo sacrificio rappresenta quello di chi ha avuto il coraggio di non rimanere in silenzio, contribuendo a riscattare il popolo italiano. Il posizionamento della pietra di inciampo, collocata proprio vicino al cippo dei caduti che ricorda i partigiani Aceto Mario e Libero Benzi di Castelletto Monferrato ed Egidio Suanno e Gustavo Bisoglio di San Salvatore, rende omaggio ad un altro nostro eroe che è stato ricordato come esempio per tutti. Da oggi il suo gesto non potrà essere dimenticato, il suo ricordo vivrà per sempre insieme a quello dei nostri partigiani che combatterono per la libertà. Infine al termine delle celebrazioni è stata consegnata, presso i locali della S.o.m.s., la Costituzione italiana ai 12 neo-diciottenni di Castelletto Monferrato.